martedì 1 ottobre 2013

LA DIFFERENZA DI GENERE CONTA?



Ci sono dei giochi da femmina e da maschio?
Davvero i maschi sono più “aggressivi” perché è nella loro natura?
E’ giusto proporre alle bimbe per lo più giochi sulla cura di bambole, della casa, cucina e cura dell'aspetto?
Cosa si nasconde dietro ad apparentemente banali cartoni animati e favole classiche e tradizionali? come possono influenzare i pensieri e il futuro dei bimbi e delle bimbe?
Siamo sicuri di essere davvero attenti/e a non comunicare stereotipi ai nostri figli e figlie?
Siamo noi per primi/e improntati a essere discriminanti, anche senza accorgercene?
Che senso ha un linguaggio attento al femminile?
Siamo certi/e di assecondare con rispetto le scelte dei figli/e su come si vogliono vestire, con cosa e chi vogliono giocare ecc.?
E, soprattutto, stando attenti a queste tematiche fin dalla prima infanzia, possiamo fare in modo che il rapporto tra futuri uomini e donne sia migliore, rispettoso, dialogante, equo, e senza violenza di ogni tipo, non solo fisica?
In fondo, migliorare i rapporti tra i generi non è una delle basi per migliorare l’umanità?

Ecco, non è tutto, ma parte di ciò che vorremmo affrontare sabato 16 novembre 13. E per farlo è necessario parlare di:


Emancipazione, liberazione, differenza sessuale, politica di genere: le quattro fasi dell'elaborazione del pensiero del movimento delle donne italiano. Il percorso storico, politico e tematico del movimento delle donne in Italia: dai gruppi di autocoscienza alle battaglie politiche per il divorzio, l'aborto e il diritto di famiglia. Sessualità, lavoro, carriera, doppia presenza, conflitto e negoziazione tra i generi in 20 anni di storia. Come si è evoluto nella cultura, nel costume e nella società il ruolo delle donne. Come dare valore e senso all'essere donne e essere uomini nell'uso del linguaggio sessuato. 
La vita quotidiana delle donne come paradigma di una nuova misura nelle relazioni politiche.
La scuola e la socializzazione tra i due sessi veicolo di cambiamento dell'etica sessuale.E poi: favole, filastrocche, cartoni animati, films per l'infanzia, narrazioni della buona notte, i primi libri: le trappole manifeste (e quelle occulte) che favoriscono l'insorgere di discriminazioni tra bambine e bambini. 

Info sui costi: per partecipare alle nostre iniziative è necessaria la tessera dell'associazione, che costa 20 euro ed è annuale. E' anche tessera Uisp, per cui, in caso siate già tesserati/e Uisp, costerà meno.
La quota per coprire le spese dovrebbe essere di 20 euro a testa, ma se saremo tanti/e potrebbe calare.
Questo lo sapremo l'11 Novembre, al termine delle iscrizioni.
Gli orari de seminario sono sul volantino.



SABATO 5 OTTOBRE 13: GIORNATA DI MEDITAZIONE

Sabato 5 Ottobre ci sarà una giornata di meditazione al Cacomela,
eccovi una bella lettera di Rossella:


"Care amiche e cari amici
cari meditanti e non
care persone impegnate a creare cambiamenti dentro di noi e ad agire sperimentando, crescendo e amando,

permettetemi un piccolo sproloquio:

la prossima Domenica 6 ottobre  è indicato come un giorno di celebrazioni, è la giornata mondiale della Pace e della Nonviolenza.

ma cos'è la Pace, oltre a qualcosa da celebrare per sentirsi buoni, cosè realmente in questi giorni ....

La pace è quello che è accaduto oggi 29 settembre in una piccola e molto attiva associazione dell'apennino modenese "Il cacomela"; lì una "giornalista,femminista e formatrice" ha presentato un libro fatto dalle voci degli uomini*... e 20-30 uomini donne hanno iniziato a comunicare sui rispettivi stereotipi, a dialogare, a scoprirsi...e poi dopo ci sentivamo tutti contenti del contatto, il cuore era piu' aperto, la mente era piu' aperta...

La pace sarà la prossima domenica 6 ottobre...o almeno ora ne esiste l'intenzione: nella stessa associazione "Il Cacomela" ci si ritroverà di nuovo perchè due gruppi di città diverse, Modena e Bologna, e persone diverse ed anche sconosciute, si ritroveranno a meditare e fare esercizi di consapevolezza per imparare ad ascoltare con attenzione, con profondità, per comprendersi oltre le parole, per comprendersi nel silenzio e dialogare nel rispetto ...per imparare "l'essere Pace" che viene da dentro e si trasforma in parole, in azione, in libertà.

La pace sarà il fatto che contemporaneamente un gruppo di persone a Pistoia il 6 ottobre cammineranno, e con i loro passi lenti e respirati mediteranno insieme, perchè "la pace è ogni passo".
E queste ultime parole non sono mie ma di uno dei miei insegnanti di pace, un monaco zen, Thich Nhat Hahn, che ha conosciuto la violenza della guerra in Vietnam e ha fatto pace con quella esperienza e da anni insegna come trasformare quella violenza in migliaia di azioni e sentimenti di dialogo e di comunanza.

"La Pace" è una sua poesia:

Stamane mi hanno svegliato
per dirmi che mio fratello è stato ucciso in battaglia.
Eppure in giardino,
una nuova rosa, con i petali umidi già aperti,
fiorisce dal cespuglio.
E io sono vivo,
respiro ancora la fragranza delle rose e del letame,
mangio, prego e dormo.
Quando potrò rompere il mio lungo silenzio?
Quando potrò pronunciare le parole non dette che mi fanno soffocare?
(Thich Nhat Hahn-L'amore e l'azione)

E la pace si creerà il 16 novembre   quando a "Il Cacomela" si terrà il seminario "L'educazione ai generi a scuola e nell'infanzia" condotto da Monica Lanfranco, la giornalista genovese citata sopra,  indirizzato a insegnanti, genitori e tutti,  per stimolarci a dialogare su chi siamo e pensiamo di essere.

E poi....per me la pace è ora raccontarvi queste connessioni...raccontarvi questo filo di amore - e permettetemi questa "grossa"parola! - che collega tutte queste iniziative, e che mi collega così bene a tutte le PERSONE con cui le sto condividendo...e che non potrete conoscere attraverso nessun Media.

E ora vi saluto con una piccola frase che trovo sempre nelle email di un amico ( a cui dico grazie grazie!):

"forse sposteremo solo una foglia
ma l'avremo fatto col cuore"
[bacisara]

Rossella


P.S.: tanto per saperlo, "Il Cacomela" è a Pieve di Trebbio-Roccamalatina-Mo

* il libro in questione è "Uomini che (odiano) amano le donne", edito da Mar

IL CACOMELA ALLA RADIO


C'è una trasmissione gestita da amiche, che si chiama Frequenze di genere, che vi consigliamo di ascoltare.
Fa parte del palinsesto di radio Città Fujiko di Bologna.
Beh, ci hanno contattate per fare due chiacchiere con loro all'interno della puntata inserita nell'iniziativa "Frequenze rubate all'agricoltura"
Ecco un estratto dalla presentazione: "
Martedì 24 settembre alle ore 13 la nostra redazione presenterà una puntata in cui parlaremo insieme ad Agnese dell’associazione “Il cacomela” di come  la scelta di una vita maggiormente a contatto con la natura possa aiutare l’empowerment femminile, ma allo stesso tempo celare rischiose trappole che definiscano nuovamente rigidi e seperati ruoli maschili e femminili, riportando ancora una volta le donne all’interno delle case, lontane dal lavoro retribuito e dalla “cosa pubblica”.Ci accompagneranno le parole agguerrite di Peggy Seeger."
Trovate la puntata da ascoltare sul sito
www.radiocittafujiko.it/home 
andando su "ascolta le puntate" 

http://www.radiocittafujiko.it/playogg/playern